Comunicazione In merito alla mozione sulla registrazione audio/video di sedute consiliari e di commissione approvata nella seduta del Consiglio di Zona 2 del 19/10/11 (dove si delega la riprese in consiglio di zona a soli canali ed enti istituzionali) vorrei precisare che:
- l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella segnalazione a Governo e Parlamento del 9 marzo 1998 ha affermato che un servizio pubblico può essere efficacemente svolto anche “da soggetti diversi dal concessionario pubblico, garantendo comunque il pieno raggiungimento degli obiettivi di interesse generale”;
- L’articolo 26 della Legge 241/90 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) prevede un obbligo di pubblicazione di “direttive, programmi, istruzioni, circolari e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti di una pubblica amministrazione ovvero nel quale si determina l'interpretazione di norme giuridiche o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse”;
- L’articolo 9 del Codice dell’amministrazione digitale sancisce che le pubbliche amministrazioni favoriscono ogni formadi uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi;
- L’articolo 66 della Legge 633/1941 (Legge sul Diritto d’Autore) prevede espressamente che “I discorsi su argomenti diinteresse politico o amministrativo tenuti in pubbliche assemblee o comunque in pubblico, nonché gli estratti diconferenze aperte al pubblico, possono essere liberamente riprodotti o comunicati al pubblico, nei limiti giustificati dallo scopo informativo, nelle riviste o nei giornali anche radiotelevisivi o telematici, purché indichino la fonte, il nome dell'autore, la data e il luogo in cui il discorso fu tenuto”;
La mozione approvata in Consiglio di Zona 2 risulta pertanto in parte conforme alle disposizioni vigenti e attuativa dei principi in esse sanciti, ma contra legem nel suo punto 6 e quindi in esso non applicabile.
Ciò considerato informo il Consiglio che continuerò le pubblicazioni delle sedute consiliari a titolo gratuito su Radio Radicale per garantire ai cittadini una maggiore partecipazione al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei loro diritti politici e civili.
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