1 - GESTIONE DEL
MUNICIPIO TRASPARENTE
La trasparenza è un
fattore essenziale per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita
pubblica. Un’amministrazione trasparente intrattiene un dialogo aperto con la
propria comunità in modo che i cittadini possano valutarne le scelte e i
risultati raggiunti.
· Trasmissione in diretta video e pubblicazione integrale
di tutte le sedute pubbliche del consiglio e delle commissioni del Municipio, che successivamente resteranno
a disposizione sul portale internet. Possibilità da parte di chiunque di
registrare audio e video di tutti gli interventi, senza obbligo di
pubblicazione.
· Pubblicazione del Bilancio di Municipio sul sito del
Comune di Milano – sezione Municipio 3.
· Creazione di una sezione, sul sito del Municipio di zona 3,
in cui siano resi pubblici i contributi in denaro o altre utilità a qualunque
associazione. Ogni associazione richiedente dovrà acconsentire alla
pubblicazione integrale dei propri organi statutari e di bilancio.
·
2 - PARTECIPAZIONE
L'attiva partecipazione
dei cittadini alla cosa pubblica è condizione imprescindibile per l'esercizio
di una sana e integrale democrazia nel governo delle istituzioni a ogni
livello.
La partecipazione è quindi una risorsa autentica nel quadro del
processo democratico anche perché un cittadino effettivamente partecipe sarà
pienamente responsabile verso la propria comunità.
· Affissione del Calendario del Consiglio di Municipio con
relativo OdG in tutte le bacheche di Asili per l’infanzia, Scuole primarie e
secondarie di primo grado, biblioteche, piscine Comunali, RSA e Distretti ASL.
· Istituzione di uno sportello sia fisico che virtuale, anche
decentrato nei quartieri, che recepisca le problematiche dei cittadini, con
assistenza e canalizzazione delle relative istanze affinché i portatori di un
caso, una richiesta o una problema possano disporre di riferimenti chiari senza
ostruzioni burocratiche, attese in coda o rimbalzi in uffici imprecisati, e
ottenere riscontri in tempi brevi e certi.
Ripristino dell'ufficio del
difensore civico municipale a supporto dei cittadini nei rapporti con l'ente.
· Istituzione di un incontro pubblico (indicativamente
mensile) per un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita politica, in
cui esperti e operatori dell’amministrazione diano conto delle scelte
effettuate, illustrando le procedure finanziarie e di bilancio, e fornendo
informazioni su temi di pubblico interesse.
· Istituzione di tavoli di lavoro tematici permanenti su argomenti importanti quali trasporto
pubblico, sicurezza, verde, cultura, etc. aperti alla cittadinanza, per uno
scambio attivo e continuativo fra cittadini e amministratori, allo scopo di
migliorare la qualità dei servizi.
· Istituzione di punti locali di aggregazione non in capo ad
associazioni strutturate bensì a comitati indipendenti e gruppi spontanei di
cittadini, utilizzando spazi già esistenti come locali comunali e dei Consigli
di Zona, fruibili gratuitamente o a costi minimi per incontri fra i cittadini
stessi, disponibili in ogni quartiere (NIL) dietro semplice prenotazione anche
con preavviso breve. Si dovranno istituire regole affinché tali spazi siano
usufruibili dal maggior numero possibile di aggregazioni spontanee o
organizzate.
· Partecipazione dei cittadini alle scelte dell'amministrazione
attraverso bilancio partecipativo e referendum deliberativi senza quorum anche
nei quartieri.
Utilizzo dei Referendum
confermativi d'obbligo su delibere di rilievo.
· Introduzione di referendum consultivi su ogni opera che
apporterebbe un significativo cambiamento per la città, che sia rilevante per
impatto ambientale, estetico o riguardo alla mobilità e che comunque comporti
una spesa superiore al 5% di quelle a bilancio nell'anno.
Rendiconto obbligatorio entro
scadenza prestabilita dell'iter successivo ai responsi referendari, che dovrà
svolgersi in coerenza stretta a detti responsi.
3 - CITTA’ STUDI – POLO UNIVERSITARIO
Nel 2011 il 95,51% dei cittadini
di Milano ha approvato il referendum no. 3 “Conservare il Parco dell’area Expo”,
chiedendo al Comune di mettere in atto le azioni per conservare integralmente
il Parco Agroalimentare anche dopo la fine dell’evento.
Nel 2016, nel totale
disinteresse per la volontà dei cittadini. si elaborano invece progetti di
svuotamento e riconversione di intere realtà socioeconomiche quali Città Studi
per riedificare l’ex area Expo.
Del Parco Agroalimentare, e di
studi e progetti relativi pagati con i soldi della comunità, si è persa
traccia. Per contro, sono in corso progetti di trasferimento delle Facoltà
scientifiche dell’Università e la creazione di un Parco della ricerca affidato
a un Ente privato compartecipato genovese.
Su Città Studi le lunghe mani
della speculazione edilizia chiedono la cancellazione dei vincoli artistici
sugli edifici di pregio dell’Università.
La nuova pianificazione
urbanistica del quartiere e della periferia adiacente si sta facendo a livello
nazionale, in totale spregio del tessuto sociale ed economico dei quartieri,
negli interessi della speculazione edilizia, delle grandi catene commerciali e
della grande distribuzione.
Il M5S, consapevole che senza
l’Università il quartiere perderà il volano economico e sociale che
contraddistingue storicamente il quartiere. intende porre in atto le seguenti
azioni.:
- contrasto
al progetto di svuotamento del quartiere con il trasferimento di parte o
di tutto il Polo Universitario in area exExpo.
- mantenimento
dell’identità storica, socioeconomica e culturale del quartiere per mezzo
dell’implementazione dei servizi e delle logistiche legate al Polo
Universitario.
- ristrutturazione
degli edifici dismessi connessi al Polo Universitario al fine di
realizzare nuove strutture di supporto didattico, servizi agli studenti e
unità abitative.
VISIONE
La criminalità comune, diffusasi ed aumentata negli ultimi
anni, è quella più percepita dai cittadini anche perché aggredisce più
direttamente i beni patrimoniali e personali.
L’educazione dei cittadini, in particolare dei giovani, alla
legalità ed al rispetto degli interessi altrui, costituisce il fondamento del
controllo sociale diffuso che può validamente contribuire alla prevenzione
degli atti che pregiudicano quotidianamente la sicurezza.
Rivitalizzare la vita sociale nei quartieri del Municipio,
riportando i cittadini nelle strade, può scoraggiare i malintenzionati,
assicurando maggiori livelli di sicurezza per tutti.
PROPOSTE
Convocazione dei Consigli di Municipalità aperti alla
cittadinanza e di assemblee di quartiere sul tema sicurezza, per consentire
un’ampia ed efficace collaborazione tra i cittadini e il Municipio
sull’attuazione pratica delle citate iniziative.
Operatività generale.
1. Prevedere un maggior impegno in sicurezza attiva,
potenziando il personale della Polizia Locale al fine di aumentare i
pattugliamenti sul territorio, in particolare nelle ore notturne, quando più
apertamente si attuano fenomeni di criminalità.
2. Aumentare la sicurezza passiva, con l’installazione di
telecamere aggiuntive per il monitoraggio di persone e veicoli stazionanti
senza apparente motivazione nei quartieri e con il potenziamento della pubblica
illuminazione stradale, nei contesti ove sia più necessaria una maggiore
visione per assicurare una migliore sicurezza dei cittadini.
3. Intensificare l’attività di vigilanza preventiva e
repressiva in contesti di potenziale criticità, come le sale giochi, le
discoteche e locali notturni, le aree dedite alla prostituzione.
4. Mantenimento della legalità ai fini di sicurezza, nei
centri sociali occupati, nei circoli privati, nei siti gestiti da associazioni
confessionali,che devono possedere i requisiti richiesti e svolgere attività
legali, osservando gli orari stabiliti.
5. Visibilità sul territorio e prossimità effettiva dei
“vigili di quartiere “, da aumentare nel numero e con la possibilità di
collegarsi in tempo reale con la propria sala operativa.
6. Censimento, per finalità di sicurezza, dei locali
affittati/sfitti o degli insediamenti non censiti, che sfuggono ai controlli
ufficiali.
7. Sperimentazione del “controllo del vicinato “ nelle forme
già realizzate altrove, come il presidio
territoriale diffuso, deterrente al compimento di reati predatori.
8. Sviluppo di reti locali gestite tramite web, già
sperimentate in città per le segnalazioni di emergenza.
9. Incremento dell’educazione scolastica alla sicurezza
tramite convenzioni con gli istituti scolastici del Municipio.
10. Programmazione di campagne di sensibilizzazione degli
anziani ad elementari misure di sicurezza e precauzione, organizzando incontri a
tema nei quartieri, con l’intervento di personale specializzato delle Forze di
Polizia.
Le aree del Municipio3 in cui dovrebbe essere maggiormente potenziata
l’attività di controllo e repressione di fatti criminosi sono le seguenti:
-
via Amadeo;
-
P.za Susa ( bar tabacchi angolo );
-
P.za Ascoli ( bar angolo );
-
via Tiepolo;
-
via Moretto da Brescia;
-
via Tadino;
-
v.le Morgagni;
-
P.za Rimembranze di Lambrate;
-
via Porpora;
-
P.za Durante;
-
Via Rubattino
-
P.za Piola.
5 - AMBIENTE
5.1 - MOBILITÀ
VISIONE
Il Movimento 5 Stelle orienta il proprio programma con la
convinzione che i cittadini debbano essere al centro delle politiche per la
Mobilità, per prime le persone a mobilità ridotta.
Oggi invece sono le vittime con:
4415 morti premature per inquinamento ogni anno a Milano e
provincia con un accorciamento dell'aspettativa di vita rispetto al resto
d’Italia di 1 anno e 5 mesi (Ministero della Salute: Studio Viias);
42 morti in incidenti nel solo Comune di Milano (Istat
2014);
794 milioni di euro di produttività persa per la
congestione del traffico a Milano cioè 811 euro/anno per ogni automobilista e
583 euro/anno per ogni utente del TPL (Fondazione Caracciolo – Centro Studi ACI
- 2014).
Vi è quindi la necessità di ripensare la mobilità urbana per
ridare qualità alla vita. Una buona mobilità urbana significa più relazioni,
più libertà di scegliere l'abitazione e il posto di lavoro, abbattimento
dell’inquinamento e minori costi per le famiglie.
PRINCIPI
Il Movimento 5 Stelle sposa i principi e i criteri
ispiratori della mobilità sostenibile puntando a ridurre gli impatti
ambientali, sociali ed economici che generano i veicoli.
Nel mirino ci sono gli effetti tangibili di una mobilità
inefficiente: l'inquinamento atmosferico, l'inquinamento acustico, il traffico,
l'incidentalità, il degrado delle aree urbane e il consumo di territorio.
Per ottenere risultati tangibili è indispensabile favorire
una mobilità alternativa ai veicoli a motore privati in centro, ma soprattutto
in periferia, rendendo più efficienti, confortevoli e sicuri i mezzi pubblici,
più estese e sicure le aree ciclabili, più estese le aree per la mobilità
pedonale, più smart il car-pooling e il car-sharing. Senza dimenticare la
distribuzione delle merci, con una combinazione ottimale di mezzi più
ecologici.
PROPOSTE
Piste ciclabili:
- Parco Lambro – Giardini Indro Montanelli
Si è ipotizzata una nuova direttrice che, partendo da Parco Lambro
colleghi e completi gli spezzoni esistenti fino ai Giardini Montanelli in Porta
Venezia. Sarebbe necessario verificare i progetti approvati in materia di
piste ciclabili per adeguare la proposta a eventuali iniziative previste ma non
ancora realizzate. Nel caso la connessione non fosse già prevista, bisognerebbe
formalizzarla con verifica di fattibilità e traccia del percorso
- Parco Forlanini – Piazza Risorgimento
si rende necessaria la verifica
delle condizioni degli spezzoni di pista ciclabile che collegano Parco
Forlanini a Piazza Risorgimento e lo stato dell’arte dei progetti in corso
relativi, con particolare attenzione alla tratta che potrebbe essere prevista
nella sezione dove sono in corso i lavori M4
- Parco Forlanini – Parco Lambro
Connessione tra i due parchi con
la realizzazione di ponti in struttura leggera per il superamento delle
barriere della viabilità
- Obbligo per i
condomini di Zona dell’affissione, insieme al regolamento di condominio
dell Regolamento Locale di Igiene del Comune di Milano (art.
3.5.2) che stabilisce: "in tutti i cortili esistenti o di nuova
edificazione deve essere consentito il deposito delle
biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici
collegati al cortile".
È prevista una sanzione amministrativa, da un
minimo di 50 Euro a un massimo di 150 Euro, per la violazione di questa norma (viste
le modifiche al Titolo IV introdotte dal Consiglio Comunale con deliberazione
n. 69 del 6 novembre 2003). Non è obbligatorio invece destinare uno spazio in
esclusiva al deposito delle biciclette o installare delle strutture
portabiciclette.
La Legge Regionale n. 7 del 30 aprile 2009 prevede
l’obbligo per i Comuni di inserire norme nei regolamenti edilizi per la
realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività
terziarie o produttive per il deposito di biciclette.
5.2 – PATRIMONIO NATURALISTICO E AREE VERDI
VISIONE
Parchi, aiuole e boschi sono
essenziali per la salute e la vivibilità nelle aree urbane.
Una Milano che pensa al futuro
deve pensare a grandi aree verdi, alla creazione di nuovi parchi, viali
alberati, parterre verdi e orti urbani, perché la diffusione del verde produce
ossigeno, abbatte il rumore, assorbe le polveri, crea ombra e fresco durante la
calura estiva. Milano, la città del design, deve avvalersi di ogni risorsa per
l’implementazione del proprio patrimonio naturalistico, così da ottenere una
generale e complessiva riqualificazione cittadina.
PROPOSTE
VERDE URBANO E
PATRIMONIO NATURALISTICO
Favorire la crescita del verde
pubblico sotto l’aspetto della quantità e della qualità, con piante autoctone
del paesaggio lombardo e con attenzione alle grandi aree in trasformazione,
puntando al verde ed al riuso del costruito senza consumo di suolo, grazie ad
una pianificazione del territorio orientata all’incremento delle aree verdi.
_Nessuna edificazione su aree
verdi e riqualificazione delle aree abbandonate
_Preservare e avere più cura nella
gestione delle aree verdi della città
_Obbligo di bonificare le aree
abbandonate
_Impianto di nuovi alberi per
ogni albero abbattuto fino a realizzare una parità qualitativa (in termini di
ombra e ossigeno prodotto) invece che quantitativa
_Divieto di abbattere alberi
sani più vecchi di 10 anni se non per gravi pericoli; nel caso in cui sia
indispensabile l'abbattimento che venga apposta una targa ai piedi dell'albero,
10 giorni di anticipo sull'abbattimento, in cui vengano indicati: motivo
dell'abbattimento, data dell' abbattimento, numero di telefono per informazioni
più approfondite, e luogo di dove verranno ripiantati gli alberi per compensare
la produzione di ossigeno.
_Pubblicazione e aggiornamento
del censimento degli alberi
_Incentivazione
dell’adozione/sponsorizzazione di spazi verdi
_Incremento dei controlli nei
parchi per il rispetto dei beni comuni
PARCO LAMBRO E PARCO FORLANINI
Parco Lambro E Parco Forlanini
sono realtà naturalistiche nate a partire dagli anni ’40 e presentano impianti
paesaggistici che devono essere rispettati. Svolgono funzione di mediazione
dello smog e di ricreazione per i cittadini.
- verifica
del consumo del suolo e monitoraggio delle azioni in corso per la
realizzazione di piste ciclabili e interventi di riqualificazione
- ampliamento
delle aree di semina di essenze autoinseminanti tipiche del prato padano
per impollinatori e avifauna.
- replica delle esperienze di impianto di aree destinate
a corridoio ecologico (vedi Parco Nord) con la messa a dimora di specie
autoctone che favoriscano l’insediamento di specie selvatiche, favorendo
la biodiversità
- realizzazione
di percorsi didattici in collaborazione con le Associazioni ambientaliste
per la diffusione della conoscenza delle specie arboree e delle specie
selvatiche insediate nei parchi
- definizione
di spazi da destinare a orto per la cittadinanza
I PARCHI DI QUARTIERE
Sono il luogo dove i cittadini cercano
il contatto con la natura, sono centri di aggregazione, di riposo, studio e
relax, attività sportive. Bisogna essere particolarmente attenti nella
manutenzione, nella creazione di spazi dove praticare sport, dove proporre
attività culturali, dove agire concretamente per lavorare sulla
sensibilizzazione e la didattica ambientale.
- piantumazioni
perimetrali che fungano da frangivento
- ralizzazione
di nuove aree giochi siano il più possibile lontano dai semafori per ovvie
questioni di inquinamento,
- piantumazioni
di protezione delle aree giochi in prossimità della strada per
l’abbattimento delle polveri sottili
- manutenzione
degli impianti irrigazione presenti e incremento dove necessario della linea di impianto con erogatori
goccia a goccia
IL PATRIMONIO NATURALISTICO PRIVATO (corti, cortili, giardini privati)
- Applicare
il regolamento comunale e la legge regionale relativi alla manutenzione
del verde privato e che creare le condizioni perché i cittadini le
rispettino.
- Applicare
il regolamento che vieta la capitozzatura degli alberi o il loro
abbattimento a discrezione del privato.
- Sensibilizzare
gli Amministratori di Condominio perché contribuiscano a rispettare
regolamenti in materia di gestione del verde (Ass. Categoria)
5.3 - DIRITTI DEGLI ANIMALI
VISIONE
“Il nostro prossimo
è tutto ciò che vive”.
Il MoVimento
promuove la tutela degli animali in ogni sua forma, condanna con fermezza gli
atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono al fine
di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute
pubblica e l’ambiente.
Gli animali, in
quanto esseri capaci di provare emozioni e sentimenti, sono concittadini a cui
riconoscere il diritto alla dignità ed al rispetto per una convivenza
quotidiana ispirata al benessere reciproco
PRINCIPI
·
Migliorare
la qualità di vita di chi condivide la propria esistenza insieme ad uno
o più animali d’affezione.
·
Garantire
maggiore rispetto delle esigenze etologiche di ciascuna specie.
·
Promuovere
una cultura di conoscenza ed attenzione per tutte le forme di vita dotati di
una propria dignità.
·
Incentivare
una ricerca scientifica maggiormente affidabile, innovativa ed etica, che possa
finalmente tutelare la salute sia umana che animale.
PROPOSTE
Agevolazione di una rispettosa convivenza con gli
animali d’affezione
-
Divulgazione delle forme di approccio e gestione
dei cani attraverso modalità educative prive di coercizione nel rispetto
dell’alterità animale
-
Istallazione in ogni area cani di un cartello
riportante le istruzioni basilari per una corretta socializzazione degli
animali all’interno della stessa.
-
verifica delle condizioni delle aree cani e
incremento pulizia, piantumazione e posizionamento panchine dove necessario
-
attrezzature sportive per l’attivazione mentale
dei cani nelle aree dedicate del Parco Lambro e del Parco Forlanini
(passerella, slalom, tunnel, salto)
-
Realizzazione di un cimitero per animali
d’affezione di gestione comunale
5.4 - Aree sport e
percorsi vita
VISIONE
Il Comune di Milano deve favorire
la pratica sempre più diffusa dello sport da parte dei cittadini garantendo sì,
una offerta di strutture sportive adeguate, ma anche una disponibilità nel
concedere e creare spazi pubblici dove collocare strutture specifiche per la
pratica di attività sportive a corpo libero (come street workout-
calisthenics) in parchi e giardini di
quartiere per giovani e adulti.
PROPOSTE
Nel Municipio 3 vi è una carenza
di attrezzature dedite a queste attività. Abbiamo riscontrato la presenza di
queste esclusivamente nel Parco Lambro, Parco Forlanini, nel quartiere Feltre e
in corso Indipendenza a ridosso del Municipio 4.
Ci si propone quindi di garantire
la presenza di questi percorsi sportivi in maniera equilibrata nei vari
quartieri del Municipio 3 ipotizzando determinate aree consone come:
-
-Giardini pubblici di via Benedetto Marcello
-
-Giardini pubblici di via G.B. Morgagni /
Piazzale Bacone
-
-Piazza Aspromonte
-
-Piazza Novelli
-
-Piazza Leonardo da Vinci
-
-Piazzale Susa
6. PROGETTI SOCIALI
PRINCIPI
L'Articolo 34, comma 1 e 2 della costituzione Italiana:
"La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore impartita per almeno 8
anni, è obbligatoria e gratuita".
L'Articolo 33, comma 2: Enti e privati hanno il diritto di
istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo stato.
L'accesso ai servizi dedicati dell’infanzia deve essere
garantito a tutti.
Il finanziamento all’istruzione è prioritario per favorire e
garantire il diritto allo studio.
Lo stanziamento dei fondi comunali deve essere solo a favore
di scuole pubbliche.
PROPOSTE
Area Progettuale/Educativa
Organizzare attività concrete sul territorio (città e
circoscrizioni) per i momenti destinati all'educazione civica per le scuole
dell’obbligo con il coinvolgimento di alunni, genitori e insegnanti, quali :
-
Comprensione e rispetto per le differenze.
-
Salvaguardia del bene comune.
-
Educazione alla legalità
-
Educazione sessuale
-
Lotta al bullismo e ad ogni altra forma di
prevaricazione, con coinvolgimento di alunni, genitori ed insegnanti.
-
Attività didattiche di educazione ambientale e
di economia del riuso e del riciclo.
Area Terza Età
VISIONE
“Nessuno deve rimanere indietro”. Le categorie più deboli
come, persone con disabilità, minori con famiglie disagiate, anziani in
difficoltà e, in generale, qualsiasi persona con particolari esigenze e senza
assistenza, devono ottenere da parte della organizzazione della Pubblica
Amministrazione l’aiuto adeguato che permetta loro di mantenere un livello di
vita dignitoso, sia personale sia sociale.
PRINCIPI
Sostegno strutturato ai cittadini in grave disagio economico e sociale
non in nome di una generica lotta alla povertà, nemmeno distribuendo
saltuariamente “mance clientelari” o “elemosine” ma riordinando gli interventi
e le modalità di gestione per ottimizzarne l’equità e l’efficacia. Particolare
attenzione alle fasce oggi prive di assistenza o con livelli inadeguati,
individuando le necessità e le priorità effettive. Investimenti con una visione
sul futuro per un miglioramento della vita quotidiana di anziani e adulti in
difficoltà, minori e loro famiglie, persone con problemi di salute mentale,
sottraendo risorse al “profitto speculativo” e la “parassitismo burocratico”.
PROPOSTE
Per poter dare ai cittadini, in particolare difficoltà, il
sostegno di cui hanno bisogno, si deve prima di tutto sanare la grave carenza
di personale specialistico che deve essere presente, nelle strutture esistenti,
per il primo approccio alla persona in difficoltà.
Le associazioni e le cooperative private che, dopo adeguato
bando, dovessero essere demandate all’assistenza per le varie problematicità,
devono essere costantemente monitorate: sarebbe utile la formazione di
un’apposita commissione che ne controlli l’attività e i risultati per dare la
massima trasparenza alla loro attività sul territorio.
- Monitoraggio delle
esistenti strutture di assistenza e socializzazione.
- Controllo rigoroso e
sistematico della quantità e qualità delle prestazioni erogate da soggetti
terzi ove vi è un contributo dell’Amministrazione comunale
- Incremento delle realtà aggregative
che favoriscano l’integrazione e il passaggio di competenze e memoria
storica tra generazioni
- Progetti di
alfabetizzazione informatica con il riuso e il riciclo di tecnologie
dismesse dalle aziende e privati del territorio
- Università della Terza Età
(verificare che non sia già presente un progetto simile sul territorio)
Area Associazioni e Comitati
Le Associazioni/Comitati portano avanti singolarmente dei
progetti di crowfunding a beneficio delle loro istanze, ma organizzano anche
eventi di socializzazione nel quartiere, progetti di alfabetizzazione
ambientale, gare, giochi, eventi etc. svolgendo una funzione primaria sul
territorio.
·
. realizzazione di un sito internet e/o
un’Associazione no profit che li raggruppi tutti, patrocinando sia i progetti
singoli e specifici in piena autonomia per ogni singola Associazione/Comitato
che eventualmente un/dei progetto/i annuale comuni a tutte le
Associazioni/Comitati a beneficio dei cittadini e delle Scuole.
- elezione di un Consiglio
Direttivo con un Presidente per la gestione e l’organizzazione degli
eventi comuni e della gestione del sito internet.
- Statuto e i membri del
Consiglio accetteranno la carica a titolo gratuito nell’interesse della
Comunità e delle Scuole del Municipio 3
- Realizzazione di un
centro di coordinamento per Associazioni e Comitati al fine di creare
sinergie progettuali corrispondenti alle necessità del territorio e centro
di scambio di competenze e esperienze.
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