Programma M5S - Municipio III

1 - GESTIONE DEL MUNICIPIO TRASPARENTE
La trasparenza è un fattore essenziale per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Un’amministrazione trasparente intrattiene un dialogo aperto con la propria comunità in modo che i cittadini possano valutarne le scelte e i risultati raggiunti.
·  Trasmissione in diretta video e pubblicazione integrale di tutte le sedute pubbliche del consiglio e delle commissioni  del Municipio, che successivamente resteranno a disposizione sul portale internet. Possibilità da parte di chiunque di registrare audio e video di tutti gli interventi, senza obbligo di pubblicazione.
·  Pubblicazione del Bilancio di Municipio sul sito del Comune di Milano – sezione Municipio 3.
·  Creazione di una sezione, sul sito del Municipio di zona 3, in cui siano resi pubblici i contributi in denaro o altre utilità a qualunque associazione. Ogni associazione richiedente dovrà acconsentire alla pubblicazione integrale dei propri organi statutari e di bilancio.
·   
2 - PARTECIPAZIONE
L'attiva partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica è condizione imprescindibile per l'esercizio di una sana e integrale democrazia nel governo delle istituzioni a ogni livello. 
La partecipazione è quindi una risorsa autentica nel quadro del processo democratico anche perché un cittadino effettivamente partecipe sarà pienamente responsabile verso la propria comunità.
·  Affissione del Calendario del Consiglio di Municipio con relativo OdG in tutte le bacheche di Asili per l’infanzia, Scuole primarie e secondarie di primo grado, biblioteche, piscine Comunali, RSA e Distretti ASL.
·  Istituzione di uno sportello sia fisico che virtuale, anche decentrato nei quartieri, che recepisca le problematiche dei cittadini, con assistenza e canalizzazione delle relative istanze affinché i portatori di un caso, una richiesta o una problema possano disporre di riferimenti chiari senza ostruzioni burocratiche, attese in coda o rimbalzi in uffici imprecisati, e ottenere riscontri in tempi brevi e certi.
Ripristino dell'ufficio del difensore civico municipale a supporto dei cittadini nei rapporti con l'ente.
·  Istituzione di un incontro pubblico (indicativamente mensile) per un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita politica, in cui esperti e operatori dell’amministrazione diano conto delle scelte effettuate, illustrando le procedure finanziarie e di bilancio, e fornendo informazioni su temi di pubblico interesse.
·  Istituzione di tavoli di lavoro tematici permanenti  su argomenti importanti quali trasporto pubblico, sicurezza, verde, cultura, etc. aperti alla cittadinanza, per uno scambio attivo e continuativo fra cittadini e amministratori, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi.
·  Istituzione di punti locali di aggregazione non in capo ad associazioni strutturate bensì a comitati indipendenti e gruppi spontanei di cittadini, utilizzando spazi già esistenti come locali comunali e dei Consigli di Zona, fruibili gratuitamente o a costi minimi per incontri fra i cittadini stessi, disponibili in ogni quartiere (NIL) dietro semplice prenotazione anche con preavviso breve. Si dovranno istituire regole affinché tali spazi siano usufruibili dal maggior numero possibile di aggregazioni spontanee o organizzate.
·  Partecipazione dei cittadini alle scelte dell'amministrazione attraverso bilancio partecipativo e referendum deliberativi senza quorum anche nei quartieri.
Utilizzo dei Referendum confermativi d'obbligo su delibere di rilievo.
·  Introduzione di referendum consultivi su ogni opera che apporterebbe un significativo cambiamento per la città, che sia rilevante per impatto ambientale, estetico o riguardo alla mobilità e che comunque comporti una spesa superiore al 5% di quelle a bilancio nell'anno.
Rendiconto obbligatorio entro scadenza prestabilita dell'iter successivo ai responsi referendari, che dovrà svolgersi in coerenza stretta a detti responsi.

3 - CITTA’ STUDI – POLO UNIVERSITARIO

Nel 2011 il 95,51% dei cittadini di Milano ha approvato il referendum no. 3 “Conservare il Parco dell’area Expo”, chiedendo al Comune di mettere in atto le azioni per conservare integralmente il Parco Agroalimentare anche dopo la fine dell’evento.
Nel 2016, nel totale disinteresse per la volontà dei cittadini. si elaborano invece progetti di svuotamento e riconversione di intere realtà socioeconomiche quali Città Studi per riedificare l’ex area Expo.

Del Parco Agroalimentare, e di studi e progetti relativi pagati con i soldi della comunità, si è persa traccia. Per contro, sono in corso progetti di trasferimento delle Facoltà scientifiche dell’Università e la creazione di un Parco della ricerca affidato a un Ente privato compartecipato genovese.
Su Città Studi le lunghe mani della speculazione edilizia chiedono la cancellazione dei vincoli artistici sugli edifici di pregio dell’Università.
La nuova pianificazione urbanistica del quartiere e della periferia adiacente si sta facendo a livello nazionale, in totale spregio del tessuto sociale ed economico dei quartieri, negli interessi della speculazione edilizia, delle grandi catene commerciali e della grande distribuzione.

Il M5S, consapevole che senza l’Università il quartiere perderà il volano economico e sociale che contraddistingue storicamente il quartiere. intende porre in atto le seguenti azioni.:  

  • contrasto al progetto di svuotamento del quartiere con il trasferimento di parte o di tutto il Polo Universitario in area exExpo.
  • mantenimento dell’identità storica, socioeconomica e culturale del quartiere per mezzo dell’implementazione dei servizi e delle logistiche legate al Polo Universitario.
  • ristrutturazione degli edifici dismessi connessi al Polo Universitario al fine di realizzare nuove strutture di supporto didattico, servizi agli studenti e unità abitative.

 4 - SICUREZZA E COESIONE SOCIALE

VISIONE

La criminalità comune, diffusasi ed aumentata negli ultimi anni, è quella più percepita dai cittadini anche perché aggredisce più direttamente i beni patrimoniali e personali.

L’educazione dei cittadini, in particolare dei giovani, alla legalità ed al rispetto degli interessi altrui, costituisce il fondamento del controllo sociale diffuso che può validamente contribuire alla prevenzione degli atti che pregiudicano quotidianamente la sicurezza.

Rivitalizzare la vita sociale nei quartieri del Municipio, riportando i cittadini nelle strade, può scoraggiare i malintenzionati, assicurando maggiori livelli di sicurezza per tutti.

PROPOSTE

Convocazione dei Consigli di Municipalità aperti alla cittadinanza e di assemblee di quartiere sul tema sicurezza, per consentire un’ampia ed efficace collaborazione tra i cittadini e il Municipio sull’attuazione pratica delle citate iniziative.

Operatività generale.

1. Prevedere un maggior impegno in sicurezza attiva, potenziando il personale della Polizia Locale al fine di aumentare i pattugliamenti sul territorio, in particolare nelle ore notturne, quando più apertamente si attuano fenomeni di criminalità.

2. Aumentare la sicurezza passiva, con l’installazione di telecamere aggiuntive per il monitoraggio di persone e veicoli stazionanti senza apparente motivazione nei quartieri e con il potenziamento della pubblica illuminazione stradale, nei contesti ove sia più necessaria una maggiore visione per assicurare una migliore sicurezza dei cittadini.

3. Intensificare l’attività di vigilanza preventiva e repressiva in contesti di potenziale criticità, come le sale giochi, le discoteche e locali notturni, le aree dedite alla prostituzione.

4. Mantenimento della legalità ai fini di sicurezza, nei centri sociali occupati, nei circoli privati, nei siti gestiti da associazioni confessionali,che devono possedere i requisiti richiesti e svolgere attività legali, osservando gli orari stabiliti.

5. Visibilità sul territorio e prossimità effettiva dei “vigili di quartiere “, da aumentare nel numero e con la possibilità di collegarsi in tempo reale con la propria sala operativa.

6. Censimento, per finalità di sicurezza, dei locali affittati/sfitti o degli insediamenti non censiti, che sfuggono ai controlli ufficiali.

7. Sperimentazione del “controllo del vicinato “ nelle forme già realizzate altrove, come il  presidio territoriale diffuso, deterrente al compimento di reati predatori.

8. Sviluppo di reti locali gestite tramite web, già sperimentate in città per le segnalazioni di emergenza.

9. Incremento dell’educazione scolastica alla sicurezza tramite convenzioni con gli istituti scolastici del Municipio.

10. Programmazione di campagne di sensibilizzazione degli anziani ad elementari misure di sicurezza e precauzione, organizzando incontri a tema nei quartieri, con l’intervento di personale specializzato delle Forze di Polizia.

Le aree del Municipio3  in cui dovrebbe essere maggiormente potenziata l’attività di controllo e repressione di fatti criminosi sono le seguenti:
-          via Amadeo;
-          P.za Susa ( bar tabacchi angolo );
-          P.za Ascoli ( bar angolo );
-          via Tiepolo;
-          via Moretto da Brescia;
-          via Tadino;
-          v.le Morgagni;
-          P.za Rimembranze di Lambrate;
-          via Porpora;
-          P.za Durante;
-          Via Rubattino
-          P.za Piola.                                                                                                                           

5 - AMBIENTE

5.1 - MOBILITÀ

VISIONE

Il Movimento 5 Stelle orienta il proprio programma con la convinzione che i cittadini debbano essere al centro delle politiche per la Mobilità, per prime le persone a mobilità ridotta.
Oggi invece sono le vittime con:
 4415 morti premature per inquinamento ogni anno a Milano e provincia con un accorciamento dell'aspettativa di vita rispetto al resto d’Italia di 1 anno e 5 mesi (Ministero della Salute: Studio Viias);
 42 morti in incidenti nel solo Comune di Milano (Istat 2014);
 794 milioni di euro di produttività persa per la congestione del traffico a Milano cioè 811 euro/anno per ogni automobilista e 583 euro/anno per ogni utente del TPL (Fondazione Caracciolo – Centro Studi ACI - 2014).
Vi è quindi la necessità di ripensare la mobilità urbana per ridare qualità alla vita. Una buona mobilità urbana significa più relazioni, più libertà di scegliere l'abitazione e il posto di lavoro, abbattimento dell’inquinamento e minori costi per le famiglie.

PRINCIPI

Il Movimento 5 Stelle sposa i principi e i criteri ispiratori della mobilità sostenibile puntando a ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici che generano i veicoli.
Nel mirino ci sono gli effetti tangibili di una mobilità inefficiente: l'inquinamento atmosferico, l'inquinamento acustico, il traffico, l'incidentalità, il degrado delle aree urbane e il consumo di territorio.
Per ottenere risultati tangibili è indispensabile favorire una mobilità alternativa ai veicoli a motore privati in centro, ma soprattutto in periferia, rendendo più efficienti, confortevoli e sicuri i mezzi pubblici, più estese e sicure le aree ciclabili, più estese le aree per la mobilità pedonale, più smart il car-pooling e il car-sharing. Senza dimenticare la distribuzione delle merci, con una combinazione ottimale di mezzi più ecologici.

PROPOSTE

Piste ciclabili:
  • Parco Lambro – Giardini Indro Montanelli
Si è ipotizzata una nuova direttrice che, partendo da Parco Lambro colleghi e completi gli spezzoni esistenti fino ai Giardini Montanelli in Porta Venezia. Sarebbe necessario verificare i progetti approvati in materia di piste ciclabili per adeguare la proposta a eventuali iniziative previste ma non ancora realizzate. Nel caso la connessione non fosse già prevista, bisognerebbe formalizzarla con verifica di fattibilità e traccia del percorso
  • Parco Forlanini – Piazza Risorgimento
si rende necessaria la verifica delle condizioni degli spezzoni di pista ciclabile che collegano Parco Forlanini a Piazza Risorgimento e lo stato dell’arte dei progetti in corso relativi, con particolare attenzione alla tratta che potrebbe essere prevista nella sezione dove sono in corso i lavori M4
  • Parco Forlanini – Parco Lambro
Connessione tra i due parchi con la realizzazione di ponti in struttura leggera per il superamento delle barriere della viabilità
  • Obbligo per i condomini di Zona dell’affissione, insieme al regolamento di condominio dell Regolamento Locale di Igiene del Comune di Milano (art. 3.5.2) che stabilisce: "in tutti i cortili esistenti o di nuova edificazione deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".
È prevista una sanzione amministrativa, da un minimo di 50 Euro a un massimo di 150 Euro, per la violazione di questa norma (viste le modifiche al Titolo IV introdotte dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 69 del 6 novembre 2003). Non è obbligatorio invece destinare uno spazio in esclusiva al deposito delle biciclette o installare delle strutture portabiciclette.
La Legge Regionale n. 7 del 30 aprile 2009 prevede l’obbligo per i Comuni di inserire norme nei regolamenti edilizi per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette.

5.2 – PATRIMONIO NATURALISTICO E AREE VERDI

VISIONE

Parchi, aiuole e boschi sono essenziali per la salute e la vivibilità nelle aree urbane.
Una Milano che pensa al futuro deve pensare a grandi aree verdi, alla creazione di nuovi parchi, viali alberati, parterre verdi e orti urbani, perché la diffusione del verde produce ossigeno, abbatte il rumore, assorbe le polveri, crea ombra e fresco durante la calura estiva. Milano, la città del design, deve avvalersi di ogni risorsa per l’implementazione del proprio patrimonio naturalistico, così da ottenere una generale e complessiva riqualificazione cittadina.


PROPOSTE

VERDE URBANO E PATRIMONIO NATURALISTICO

Favorire la crescita del verde pubblico sotto l’aspetto della quantità e della qualità, con piante autoctone del paesaggio lombardo e con attenzione alle grandi aree in trasformazione, puntando al verde ed al riuso del costruito senza consumo di suolo, grazie ad una pianificazione del territorio orientata all’incremento delle aree verdi.
 _Nessuna edificazione su aree verdi e riqualificazione delle aree abbandonate
 _Preservare e avere più cura nella gestione delle aree verdi della città
 _Obbligo di bonificare le aree abbandonate
 _Impianto di nuovi alberi per ogni albero abbattuto fino a realizzare una parità qualitativa (in termini di ombra e ossigeno prodotto) invece che quantitativa
 _Divieto di abbattere alberi sani più vecchi di 10 anni se non per gravi pericoli; nel caso in cui sia indispensabile l'abbattimento che venga apposta una targa ai piedi dell'albero, 10 giorni di anticipo sull'abbattimento, in cui vengano indicati: motivo dell'abbattimento, data dell' abbattimento, numero di telefono per informazioni più approfondite, e luogo di dove verranno ripiantati gli alberi per compensare la produzione di ossigeno.
 _Pubblicazione e aggiornamento del censimento degli alberi
 _Incentivazione dell’adozione/sponsorizzazione di spazi verdi
 _Incremento dei controlli nei parchi per il rispetto dei beni comuni

PARCO LAMBRO E PARCO FORLANINI

Parco Lambro E Parco Forlanini sono realtà naturalistiche nate a partire dagli anni ’40 e presentano impianti paesaggistici che devono essere rispettati. Svolgono funzione di mediazione dello smog e di ricreazione per i cittadini.
  • verifica del consumo del suolo e monitoraggio delle azioni in corso per la realizzazione di piste ciclabili e interventi di riqualificazione
  • ampliamento delle aree di semina di essenze autoinseminanti tipiche del prato padano per impollinatori e avifauna.
  • replica  delle esperienze di impianto di aree destinate a corridoio ecologico (vedi Parco Nord) con la messa a dimora di specie autoctone che favoriscano l’insediamento di specie selvatiche, favorendo la biodiversità
  • realizzazione di percorsi didattici in collaborazione con le Associazioni ambientaliste per la diffusione della conoscenza delle specie arboree e delle specie selvatiche insediate nei parchi
  • definizione di spazi da destinare a orto per la cittadinanza

I PARCHI DI QUARTIERE

Sono il luogo dove i cittadini cercano il contatto con la natura, sono centri di aggregazione, di riposo, studio e relax, attività sportive. Bisogna essere particolarmente attenti nella manutenzione, nella creazione di spazi dove praticare sport, dove proporre attività culturali, dove agire concretamente per lavorare sulla sensibilizzazione e la didattica ambientale.

  • piantumazioni perimetrali che fungano da frangivento
  • ralizzazione di nuove aree giochi siano il più possibile lontano dai semafori per ovvie questioni di inquinamento, 
  • piantumazioni di protezione delle aree giochi in prossimità della strada per l’abbattimento delle polveri sottili
  • manutenzione degli impianti irrigazione presenti e incremento dove necessario  della linea di impianto con erogatori goccia a goccia

IL PATRIMONIO NATURALISTICO PRIVATO (corti, cortili, giardini privati)

  • Applicare il regolamento comunale e la legge regionale relativi alla manutenzione del verde privato e che creare le condizioni perché i cittadini le rispettino.
  • Applicare il regolamento che vieta la capitozzatura degli alberi o il loro abbattimento a discrezione del privato. 
  • Sensibilizzare gli Amministratori di Condominio perché contribuiscano a rispettare regolamenti in materia di gestione del verde (Ass. Categoria)

5.3 - DIRITTI DEGLI ANIMALI

VISIONE
“Il nostro prossimo è tutto ciò che vive”.
Il MoVimento promuove la tutela degli animali in ogni sua forma, condanna con fermezza gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Gli animali, in quanto esseri capaci di provare emozioni e sentimenti, sono concittadini a cui riconoscere il diritto alla dignità ed al rispetto per una convivenza quotidiana ispirata al benessere reciproco

PRINCIPI
·         Migliorare la qualità di vita di chi condivide la propria esistenza insieme ad uno o più animali d’affezione.
·         Garantire maggiore rispetto delle esigenze etologiche di ciascuna specie.
·         Promuovere una cultura di conoscenza ed attenzione per tutte le forme di vita dotati di una propria dignità.
·         Incentivare una ricerca scientifica maggiormente affidabile, innovativa ed etica, che possa finalmente tutelare la salute sia umana che animale.

PROPOSTE

Agevolazione di una rispettosa convivenza con gli animali d’affezione
-        Divulgazione delle forme di approccio e gestione dei cani attraverso modalità educative prive di coercizione nel rispetto dell’alterità animale
-        Istallazione in ogni area cani di un cartello riportante le istruzioni basilari per una corretta socializzazione degli animali all’interno della stessa.
-        verifica delle condizioni delle aree cani e incremento pulizia, piantumazione e posizionamento panchine dove necessario
-        attrezzature sportive per l’attivazione mentale dei cani nelle aree dedicate del Parco Lambro e del Parco Forlanini (passerella, slalom, tunnel, salto)
-        Realizzazione di un cimitero per animali d’affezione di gestione comunale
5.4 - Aree sport e percorsi vita

VISIONE
Il Comune di Milano deve favorire la pratica sempre più diffusa dello sport da parte dei cittadini garantendo sì, una offerta di strutture sportive adeguate, ma anche una disponibilità nel concedere e creare spazi pubblici dove collocare strutture specifiche per la pratica di attività sportive a corpo libero (come street workout- calisthenics)  in parchi e giardini di quartiere per giovani e adulti.

PROPOSTE
Nel Municipio 3 vi è una carenza di attrezzature dedite a queste attività. Abbiamo riscontrato la presenza di queste esclusivamente nel Parco Lambro, Parco Forlanini, nel quartiere Feltre e in corso Indipendenza a ridosso del Municipio 4.
Ci si propone quindi di garantire la presenza di questi percorsi sportivi in maniera equilibrata nei vari quartieri del Municipio 3 ipotizzando determinate aree consone come:
-        -Giardini pubblici di via Benedetto Marcello
-        -Giardini pubblici di via G.B. Morgagni / Piazzale Bacone
-        -Piazza Aspromonte
-        -Piazza Novelli
-        -Piazza Leonardo da Vinci
-        -Piazzale Susa

6. PROGETTI SOCIALI

PRINCIPI

L'Articolo 34, comma 1 e 2 della costituzione Italiana: "La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita".
L'Articolo 33, comma 2: Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo stato.
L'accesso ai servizi dedicati dell’infanzia deve essere garantito a tutti.
Il finanziamento all’istruzione è prioritario per favorire e garantire il diritto allo studio.
Lo stanziamento dei fondi comunali deve essere solo a favore di scuole pubbliche.

PROPOSTE

Area Progettuale/Educativa
Organizzare attività concrete sul territorio (città e circoscrizioni) per i momenti destinati all'educazione civica per le scuole dell’obbligo con il coinvolgimento di alunni, genitori e  insegnanti, quali :
-          Comprensione e rispetto per le differenze.
-          Salvaguardia del bene comune.
-          Educazione alla legalità
-          Educazione sessuale
-          Lotta al bullismo e ad ogni altra forma di prevaricazione, con coinvolgimento di alunni, genitori ed insegnanti.
-          Attività didattiche di educazione ambientale e di economia del riuso e del riciclo.


Area Terza Età

VISIONE

“Nessuno deve rimanere indietro”. Le categorie più deboli come, persone con disabilità, minori con famiglie disagiate, anziani in difficoltà e, in generale, qualsiasi persona con particolari esigenze e senza assistenza, devono ottenere da parte della organizzazione della Pubblica Amministrazione l’aiuto adeguato che permetta loro di mantenere un livello di vita dignitoso, sia personale sia sociale.

PRINCIPI
Sostegno strutturato ai cittadini in grave disagio economico e sociale non in nome di una generica lotta alla povertà, nemmeno distribuendo saltuariamente “mance clientelari” o “elemosine” ma riordinando gli interventi e le modalità di gestione per ottimizzarne l’equità e l’efficacia. Particolare attenzione alle fasce oggi prive di assistenza o con livelli inadeguati, individuando le necessità e le priorità effettive. Investimenti con una visione sul futuro per un miglioramento della vita quotidiana di anziani e adulti in difficoltà, minori e loro famiglie, persone con problemi di salute mentale, sottraendo risorse al “profitto speculativo” e la “parassitismo burocratico”.


PROPOSTE
Per poter dare ai cittadini, in particolare difficoltà, il sostegno di cui hanno bisogno, si deve prima di tutto sanare la grave carenza di personale specialistico che deve essere presente, nelle strutture esistenti, per il primo approccio alla persona in difficoltà.
Le associazioni e le cooperative private che, dopo adeguato bando, dovessero essere demandate all’assistenza per le varie problematicità, devono essere costantemente monitorate: sarebbe utile la formazione di un’apposita commissione che ne controlli l’attività e i risultati per dare la massima trasparenza alla loro attività sul territorio.


  • Monitoraggio delle esistenti strutture di assistenza e socializzazione.
  • Controllo rigoroso e sistematico della quantità e qualità delle prestazioni erogate da soggetti terzi ove vi è un contributo dell’Amministrazione comunale
  • Incremento delle realtà aggregative che favoriscano l’integrazione e il passaggio di competenze e memoria storica tra generazioni
  • Progetti di alfabetizzazione informatica con il riuso e il riciclo di tecnologie dismesse dalle aziende e privati del territorio
  • Università della Terza Età (verificare che non sia già presente un progetto simile sul territorio)
                                  
Area Associazioni e Comitati

Le Associazioni/Comitati portano avanti singolarmente dei progetti di crowfunding a beneficio delle loro istanze, ma organizzano anche eventi di socializzazione nel quartiere, progetti di alfabetizzazione ambientale, gare, giochi, eventi etc. svolgendo una funzione primaria sul territorio.

·         . realizzazione di un sito internet e/o un’Associazione no profit che li raggruppi tutti, patrocinando sia i progetti singoli e specifici in piena autonomia per ogni singola Associazione/Comitato che eventualmente un/dei progetto/i annuale comuni a tutte le Associazioni/Comitati a beneficio dei cittadini e delle Scuole.

  • elezione di un Consiglio Direttivo con un Presidente per la gestione e l’organizzazione degli eventi comuni e della gestione del sito internet.
  • Statuto e i membri del Consiglio accetteranno la carica a titolo gratuito nell’interesse della Comunità e delle Scuole del Municipio 3
  • Realizzazione di un centro di coordinamento per Associazioni e Comitati al fine di creare sinergie progettuali corrispondenti alle necessità del territorio e centro di scambio di competenze e esperienze.

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