Il 26 ottobre si è consumato l'ultimo atto dell'epoca Formigoni dopo un ventennio di governo indisturbato dall'opposizione del PD-L.
Si voterà a breve anche in Lombardia, insieme a Lazio e Molise, e sicuramente questa il volta il boom lo sentiranno anche oltre le alpi.
Sono iniziati gli incontri regionali, gli incontri provinciali e a tutti i livelli per prepararci alla prossima tornata elettorale, pronti a formare le liste di candidati e a raccogliere le firme e la documentazione necessaria.
In questo spazio www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lombardia troverete l'aggiornamento di tutti gli appuntamenti regionali e locali.
In questo forum wwww.meetup.com/lombardia5stelle ci incontriamo virtualmente
La parola d'ordine sarà rinnovamento, rinnovamento di una classe politica ormai incrostata che ha bisogno di una scrollata forte, con l'ingresso di nuova linfa vitale, cittadini semplici ma pronti ad amministrare la cosa pubblica con il buon senso di un padre di famiglia.
Il cittadino 5 stelle che entra in regione Lombardia come consigliere sarà un portavoce, il terminale di una rete, e se fino ad ora puntavamo ad aprire una piccola falla in questo sistema chiuso e autoreferenziale, questa volta puntiamo ad aprire una voragine per drenare tutte le incrostazioni.
Ma noi giocheremo con dei bari, con giocatori di poker che hanno in mano sette carte!
Infatti l'ultimo atto di questo consiglio regionale (illegittimo e il più indagato della storia d'Italia) è stato l'approvazione della legge elettorale, la legge 17/2012, 75 Si e 1 NO.
Nell'articolo 16 è sancita la deroga alla legge nazionale del 17 febbraio 1968, n. 108 che impone la raccolta delle firme degli elettori per la presentazione delle liste.
I partiti presenti e votanti in consiglio regionale quindi, a seguito delle note vicende relative alle firme del listino di Formigoni, che hanno pensato? Di impegnarsi ad una scrupolosità e rispetto delle leggi?
Certo che no, si auto assolvono dal compito sancendo che i gruppi politici già presenti in Consiglio, non devono raccogliere le firme; tutti gli altri sì.
La maschera è caduta nella fretta di preservare il loro potere, sono unanimemente pronti a calpestare anche le più elementari regole della democrazia: la garanzia di ugual trattamento di fronte alla legge.
Peccato per loro che questa volta l'hanno fatta proprio grossa contravvenendo, non solo al buon senso, ma persino agli impegni internazionali sottoscritti dal nostro paese.
A riprova riportiamo l'accordo siglato in sede OSCE:
Document of the Copenhagen Meeting of the Conference on the Human Dimension of the CSCE (1990), paragraph (7.6)
-- "respect the right of individuals and groups to establish, in full freedom, their own political parties or other political organizations and provide such political parties and organizations with the necessary legal guarantees to enable them to compete with each other on a basis of equal treatment before the law and by the authorities;"
Uguale trattamento di fronte alla legge!
La legge è uguale per tutti! PD - PDL - Lega - SEL - IDV - UDC non la pensano così: adesso sta ai cittadini informati far pagare a sta gente il prezzo dello sprezzo e della arroganza di questa banda di partitocrati !!
Il Movimento 5 stelle si impegna a ricorrere a tutti i mezzi legali disponibili affinché venga ristabilita la parità di trattamento tra tutte le forze politiche che concorreranno al voto regionale.
(Articolo redatto con la collaborazione di Livio Lo Verso)
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