il giornale 13 aprile 2018 |
Ieri in consiglio di Municipio 3 si è discussa la proposta di delibera in merito alla sicurezza nelle Aree Verdi in particolare il controllo del Parco Lambro.
Nella delibera più volte passata in commissione si chiedono molte cose , che riteniamo giuste e corrette almeno fino al punto sette, ma negli ultimi punti della proposta ( vedi immagine ) si chiede al Municipio di investire tempo, quindi risorse, quindi soldi pubblici per contattare non so bene chi ... o meglio all'inizio si pensava anche le ambasciate (fortunatamente tolte) , su questo filone mi sarei aspettato anche il contatto con l' ONU, per far si che intervengano spiegando alle comunità Latino Americane cosa è vietato fare nel parco Lambro.
Ora va bene tutto, ma è come dire: chiamiamo tutti consolati , ambasciate, mosche, parrocchie centri culturali africani e chi più ne ha più ne metta, infondo parliamo solo delle rappresentanze di un intero continente, per far si che se vediamo uno spacciatore dalla pelle scura ( che magari nulla a che fare con l'Africa ) che vende droga in strada e scappa ogni volta che vede la polizia, qualcuno non abbiamo capito chi, gli possa dire:" sai che stai commettendo un reato, brutto cattivone".
Si avete capito bene ironia a parte, questo è il senso .
il giornale 13 aprile 2018 |
Come se chi frequenta il parco accendendo fuochi, vendendo abusivamente prodotti alimentari e non , spaccia, fa gioco d'azzardo etc non sappia che sta commettendo reato perché non capisce la lingua.
Allora perché ogni volta che vedono la pattuglia scappano o si nascondono........ più che una delibera che imponeva il rispetto delle leggi negli ultimi punti ( fortunatamente solo negli ultimi) un delibera assistenzialistica che tratta i frequentatori del parco come ignoranti e che commettono reati solo perché non sanno le leggi......ma ci credete?