Come riportato su La Stampa di qualche giorno fa da Simone
Gorla è stato presentato il progetto per la nuova Città Studi da realizzare
nelle aree di Expo in grado di accogliere oltre 20.000 tra studenti,
ricercatori e tecnici. Il progetto è stato accolto con voto favorevole dal
Consiglio di amministrazione e dal senato accademico. Il nuovo polo dovrebbe
ospitare quasi tutte le facoltà scientifiche con esclusione di Veterinaria
trasferita a Lodi e Medicina. Lo studio di fattibilità è stato effettuato da
Boston Consulting.
Ciò che balza in evidenza che l’area destinata al nuovo
insediamento sarà di 150.000 m2 contro i 250.000 attuali in base al concetto
che non saranno piu necessarie le biblioteche in quanto soppiantate dall’iPad
come affermato dallo stesso rettore Vago.
Ancora secondo lo stesso Vago le attuali strutture sono
troppo obsolete e i costi del recupero sarebbero troppo esorbitanti senza
contare che la nuova struttura comporterebbe a suo dire un risparmio di oltre 8
mln di € all’anno
Il progetto costerà tra i 340 e i 380 mln un terzo dei quali
sarebbe recuperato dalla vendita degli attuali edifici agli immobiliaristi
mediante l’intermediazione della Cassa depositi e prestiti.